Sunday, March 20, 2011

Fratelli d'Italia!

Il 17 marzo il nostro Paese ha compiuto ben 150 anni. Relativamente giovane se si considera che la Germania festeggia la riunificazione solo da 20 anni ed è diventata una nazione non molto tempo prima dell'Italia. Bella festa… con i leghisti del Nord che si rifiutano di festeggiare perché si sentono "schiavi" di Roma (mal interpretando il nostro inno) ed i "borbonisti" (come chiamare i sostenitori dei Borboni?) del Sud che si sono sentiti invasi dai piemontesi. Ci manca solo che laziali e marchigiani rimpiangano i bei tempi dello Stato Pontificio… Allora come celebrare questa ricorrenza… che per la prima volta viene ricordata in Italia con un giorno di vacanza?

Mi trovo pure nell'imbarazzante situazione di essere emigrata nel paese che un tempo fu occupante. Una conoscente addirittura si è sorpresa che fossi italiana, credendomi di Klagenfurt. La cosa mi onora, anche se continuo a biascicare in modo penoso l'idioma locale, ma mi spaventa: sono così ben integrata da aver obliato le mie italiche caratteristiche? Una collega in Scozia per un colloquio di lavoro è stata scambiata per tedesca. Abbiamo forse perso il tipico accento italiano anche quando parliamo inglese, acquisendo quello tedesco? Questo non mi dispiacerebbe poi tanto, noi Italiani siamo già troppo riconoscibili per altre abitudini.


Già, le abitudini di noi italiani. A partire dalla cucina. Per noi cena significa cucinare qualcosa e mangiare pietanze calde, dal nord al sud. Che sia pasta e ceci, riso e latte, polenta, patate, spezzatino, pesce… sempre di piatti appetitosi si tratta. Qui si sorprendono, perché raramente cucinano per cena, si accontentano di pane e formaggio o affettati e gli immancabili cetrioli. Poi il concetto del tempo. Pur essendo io sempre "überpünktlich" che significa che arrivo almeno un quarto d'ora prima, in genere gli Italiani sono in ritardo agli appuntamenti o comunque fissano le cene ed i dopocena sempre più tardi di quando lo farebbero gli autoctoni. Il fatto che non esista in Italiano (nemmeno in Inglese) una traduzione della parola "überpünktlich" la dice lunga sul nostro concetto del tempo.


In fondo in fondo siamo Italiani, dal Trentino alla Sicilia, troppo caratteristiche insite nel nostro DNA ci rendono tali. Basta pensare a questo per sentirsi uniti, senza dover aspettare i prossimi mondiali di calcio. Specialmente quando all'estero ci deridono per la ridicola situazione politica, senza certo fare distinzioni per provenienza. In verità, ci sono anche notevoli differenze tra area ed area, regione e regione, addirittura paese e paese, o meglio tra testa e testa, e forse un federalismo fiscale potrebbe risolvere alcuni problemi, acuirne altri, ma almeno in questa occasione pensiamo solo a quanto siamo unici nel resto del mondo tanto da copiare (ed alterare, ahimè) le nostre cose belle e buone!

P.S. Non dico nulla sul nostro inno, il "canto degli Italiani", che avrà pure un testo apprezzabile (da notare che noi citiamo i Polacchi e loro ci citano nel loro inno), ma che ha una musica quanto mai... italiota...

Tuesday, March 8, 2011

Solitudine di migrante

solitudine di migrante

quotidiana compagnia
giorno di festa
doppia festa
giorno di malinconia
doppia malinconia di migrante
lontano dalla famiglia
in pensiero per i genitori non più giovani
nella solitudine di un ufficio stranamente silenzioso
dove sono tutti?
ad un convegno, a casa, a festeggiare
e tu? sola, nel lavoro e nelle feste
il tuo capo presenta il tuo lavoro
e tu schiava nell'ombra
ma non si vive di solo lavoro
ci sono le passioni!
amore? ormai il cuore è sterile
musica? frustrazione
frustrazione di un nuovo strumento
per la fatica di appropriarsene
frustrazione di un vecchio strumento
per la scarsa pratica
amici? delusione
ognuno arrocato in posizioni estreme
non si accordano con la tua mente aperta
calpestano il tuo rispetto
deridono le tue convinzioni
allora?
dolci ed alcool in cui soffocare la solitudine
ricordi di casa
cercando un calore umano che ti manca
tanto, da domani dieta
o meglio astinenza
è Quaresima
quando già fai dieta ed astinenza
per solitudine
perché è triste mangiare e bere da soli
solitudine di migrante
sola, incompresa, preoccupata
sempre sbagliata
ma meglio soli in un paese che parla un'altra lingua
che isolati tra i propri compaesani
è meglio essere considerata straniera all'estero
che diversa in patria!