In una settimana in Italia 3 evidenti anomalie sono passate come normali agli occhi di tutti. Sono io che mi sono irrigidita stando all'estero o l'Italiano medio si è ormai abituato a tutto?
1. Intervento rinviato. Avevo letto la notizia sul giornale di una bambina che doveva subire un'operazione al cuore e per più volte l'intervento era stato rinviato dopo aver completato la preparazione (che comporta un giorno di digiuno, esami vari e peretta, una tortura per un bambino), ma pensavo fosse un caso eccezionale. Poi ho letto di tempi rallentati e di altri rinvii dovuti a lavori ed un calo di personale durante i mesi estivi in un'altra struttura patavina. Infine l'intervento della mamma viene spostato. La cosa mi ha fatto arrabbiare, temendo un rinvio di giorno in giorno fino chissà quando, non solo per lei che oltre alla tensione accumulava digiuni e tormenti, ma anche per me che mi stavo mangiando le ferie per starle accanto, col rischio di non avere più giorni a disposizione in casi di necessità.
Il capitolo scioperi merita un discorso a parte. Lo sciopero sta diventando agli occhi degli stranieri in visita in Italia una nostra tipica caratteristica, come la pizza ed il caffè espresso. Nel centro-nord Europa gli scioperi sono rari ed ampiamente spiegati ed annunciati, in modo da ridurre al minimo i disagi per gli utenti. Da noi sono frequenti, spesso locali, annunciati poco e non spiegati proprio, interessano mezzi di trasporto, sanità, scuola, benzinai, giornali e telegiornali,... chi non sciopera al giorno d'oggi? Quando uno chiede informazioni le risposte sono sempre vaghe: forse, può darsi, non saprei. I miei amici stranieri, ogni volta che dico che ho rischiato di perdere la coincidenza perché mi sono imbattuta in uno sciopero, mi domandano: - perché scioperano?- Bella domanda! La ragione non si trova nei canali d'informazione abituali. Rinnovo del contratto? Turni massacranti? Bassi standard di sicurezza? Appalti non chiari? Sarebbero tutti motivi comprensibilissimi e sono sicura che se gli utenti ne venissero messi a parte sopporterebbero meglio i disagi per solidarietà con i lavoratori in sciopero. Non conoscendo il motivo dello sciopero e soprattutto scoprendo solo dopo che il servizio richiesto non funziona causa un'agitazione sindacale, noi poveri utenti possiamo solo essere indignati.
Le foto: un "Addio" al mio Paese durante il viaggio di ritorno alla "civiltà"
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