Come ogni anno si è appena concluso un il convegno internazionale dell'EGU (European Geosciences Union) che ultimamente ha raccolto oltre 10 000 partecipanti da tutto il mondo. Tranne me, ovviamente, per varie ragioni. In passato vi ho preso parte due volte, ma ora il fatto di vivere a Vienna non implica necessariamente il parteciparvi, sia perché le sessioni interessanti per quel che faccio ora non sono molte (generalmente una soltanto), sia perché comunque la tassa d'iscrizione è cara (sopra i 400 euro).
Il punto è che Vienna si è improvvisamente popolata di vecchie conoscenze regalandomi incontri programmati ed altri inaspettati. Non mi soffermo su quelli programmati, ma sulle buffe situazioni in cui sono avvenuti due di quelli a sorpresa. Una mattina, armata di ruota della bici per andare dal meccanico, ho riconosciuto alla fermata della metro un professore di Genova, che avevo conosciuto nel 2005. Una sera tardi ad un semaforo ho riconosciuto due dei ricercatori di Potsdam responsabili del corso a Windischeschenbach.
Il punto è che Vienna si è improvvisamente popolata di vecchie conoscenze regalandomi incontri programmati ed altri inaspettati. Non mi soffermo su quelli programmati, ma sulle buffe situazioni in cui sono avvenuti due di quelli a sorpresa. Una mattina, armata di ruota della bici per andare dal meccanico, ho riconosciuto alla fermata della metro un professore di Genova, che avevo conosciuto nel 2005. Una sera tardi ad un semaforo ho riconosciuto due dei ricercatori di Potsdam responsabili del corso a Windischeschenbach.
Che strano ritrovare persone che si erano archiviate nel dimenticatoio, coscientemente pensando - probabilmente non le rivedrò mai. - Come è accaduto qualche settimana fa quando alla riunione di dipartimento ho riconosciuto il ragazzo con cui condivisi un computer ad un corso nel 2004, quando non ero ancora laureata. Il risultato è un continuo susseguirsi di episodi della mia vecchia ed attuale vita... ma avere un'occhiata su quella futura non mi dispiacerebbe!
A questi re-incontri si devono aggiungere delle nuove conoscenze. Il I maggio ho partecipato ad un picnic tra Italiani a Vienna, guarda caso nelle vicinanze del centro congressi ove si è svolto il suddetto convegno. Ne conoscevo già molti, alcuni da tempo, altri da pochissimo. Anche in questo caso alcuni nuovi incontri mi hanno fatto tornare con la mente ai tempi di Padova. Ciononostante è stata una bella giornata, serena ed allegra, come tra un gruppo di vecchi compagni di classe, dimenticando o sorridendo sui problemi quotidiani e del nostro Paese e godendoci gli anomali 30° viennesi. Sicuramente iniziativa da ripetere prima di volgere verso nuovi lidi!
dove eravamo |
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