Padova, 14/07/2009
Questo post avrebbe dovuto essere dedicato al racconto della campagna in Piemonte con il prof. ma non ci si è andati. Era una cosa attesa da tempo e da altrettanto tempo rimandata. Una cosa da fare per concludere un capitolo iniziato con il dottorato e per iniziarne uno nuovo. Avrebbe contribuito anche ad una equa successione di post, dopo tanto spazio dato alla musica. Ma... è stata rinviata per l’ennesima volta.Ahimè, la successione di scadenze del prof. (la settimana scorsa esami per tre giorni, terminati anche alle 23) hanno impedito la partenza programmata.
Effettivamente tra il caldo (la settimana scorsa non è mancato e questa si prevede sia la più afosa di tutto l’anno) e la vegetazione lussureggiante, forse non sarebbe nemmeno la stagione migliore. L’affioramento è piuttosto basso (tra 250 e 570 m s.l.m.) ed in periodo vacanziero i sentieri sarebbero pieni di curiosi che oltre a rallentare il lavoro con le loro domande potrebbero creare qualche problema per il metodo non proprio ‘ortodosso’ di estrazione dei campioni.
Devo ammettere, però, che un po’ mi dispiace che non si sia ancora andati. Pur se impedita in campagna sia per scarsa abilità fisica sia per impreparazione e poca esperienza di terreno, mi manca la geologia ‘manuale’ dopo tanta ‘tecno-geologia’ o ‘fanta-geologia’! Lavorare al microscopio, ottico od elettronico, e poi elaborare dati al computer e contribuire alla costruzione di modelli FEM sono parti fondamentali del mio approccio alla geologia. Parti interessanti e gratificanti, che mi piacciono molto. Eppure, dopo tanto tempo seduta davanti ad una scrivania, mi manca il terreno.
Deve mancarmi veramente se appena vado a fare una passeggiata con papà in Altopiano inizio ad analizzare gli affioramenti come se dovessi fare un altro campo di rilevamento o sciorino una lezione di tettonica alpina ad un collezionista di pietre... Pazienza, aspetterò l’autunno!
Carbonare, 19/07/2009
Notizia dell’ultima ora, forse si riuscirà a fare una corsa in Piemonte a fine agosto! Giusto in tempo per un convegno d’inizio settembre nel paese natale dei Beatles. Così se mi faranno domande sulla faccenda (ringraziando il Cielo la richiesta di presentazione orale è stata dirottata su un poster) saprò come rispondere.
Quanto mi manchi la geologia ‘manuale’ si è manifestato ancor più oggi, quando un gruppo di amici musicisti e non è venuto a trovarmi quassù. Io avevo progettato piccole passeggiate tra le bellezze storiche e naturali del luogo (vedere qualche post fa), ma se per alcuni dei miei amici per la prima volta in montagna c’era la voglia e l’entusiasmo di camminare, per la maggior parte di loro, abituati all’arrostimento in spiaggia, la giornata doveva essere trascorsa in panciolle al sole, mangiando, giocando a carte, spettegolando etc. Ora capisco le pance di alcuni dei maschietti e le abbronzature perfette delle femminucce.
Cambiando discorso, altrimenti m’inalbero, merita una nota il corso su Linux seguito in settimana. Mi ha fatto conoscere una valida alternativa al nevrastenico Windows che non costi quanto il Mac! Continuo a considerare il Mac molto rilassante, piacevole ed intuitivo come nessun altro... inoltre mi permette di usare i programmi nati per Linux senza le acrobazio dei pc, ma volendo risparmiare denaro e nervi avrò facoltà di scelta al prossimo acquisto di computer. Egualmente interessante la parentesi su Latex, ma anche qui non è tutto oro quello che luccica, ci sono occasioni in cui conviene usarlo ed altre in cui 'bisogna' ricorrere al vecchio word editor (non necessariamente della Microsoft)!