Monday, May 17, 2010

Berlino: II settimana

VIII giorno

Finalmente oltrepassata la metà della mia permanenza qui, sono arrivata qui esattamente una settimana fa più o meno a quest'ora e tra una settimana a quest'ora sarò nella mio appartamento a Vienna a cucinarmi la pasta... se il mio allontanamento "da casa" non verrà prolungata dal capriccioso vulcano islandese che ha ripreso a tossicchiare.

Stamattina, dopo aver tentato un tragitto diverso per arrivare al museo ed essermi riconnessa al mondo grazie ad internet, ho compilato sul pc le rimanenti schede sulle carote descritte la settimana scorsa. U. non ci poteva credere, per le 14 erano tutte inserite. Lui pensava che non gli bastasse la settimana... Visto che non vedo l'ora di darmi da fare (non sono venuta fin qui per cacciare le mosche!), mi ha dato un centinaio di schede da scansionare. Alle 16.30 già andava via ed ero all'ultima scansione. Poverino, ancora più incredulo...

Dubbio: sono io particolarmente efficiente ed elastica (facendomi odiare da tutti perché finisco troppo presto) oppure gli altri se la prendono con eccessiva calma? Il mio motto è quello detto da Gesù: quello che devi fare, fallo subito. Veramente era riferito a Giuda ma in ogni caso ribadisce che ritardi ed indecisioni non portano ad alcun risultato. Se c'è qualcosa da fare si fa e basta e poi c'è più tempo per qualcosa di più piacevole. Come credono che abbia fatto a studiare organo e geologia assieme? Non aspettavo certo una settimana prima dell'esame per prendere in mano i libri, anzi spesso prevenivo le lezioni andando avanti nei ritagli di tempo.

Visto che sono in tema, merita un paragrafo la descrizione del tedesco tipico del nord, ossia l'opposto del bavarese, cui sono abituata. Lavora rigorosamente dalle 9 alle 17, non si porta il lavoro a casa ma lavora a casa facendosi tutto, dallo steccato alle riparazioni elettriche ed idrauliche, poche chiacchiere in ufficio, niente pranzo ma mangiucchia e beve (il tipico caffè annacquato) a tutte le ore, non capisce l'umorismo e le battute, non parla mai della sua vita privata e non socializza. Vedendo da vicino questo "tipo" ho capito perché gli italiani sono considerati dei "marpioni" all'estero. Per forza! Sono solo socievoli! Non hanno alcun secondo fine quando invitano i colleghi a bere qualcosa assieme dopo il lavoro! Se poi sono colleghe, tanto meglio!



Il bavarese come l'austriaco è un tipo sempre allegro, che ama la compagnia e le feste, che preferisce rimandare quello che deve fare ma che ha grande rispetto del lavoro, sia ufficiale che in casa, ha senso dell'umorismo (anche se spesso se la ride da solo perché si diverte con nulla), etc. tutte queste caratteristiche gli danno un po' di superbia perché si ritiene migliore degli altri tedeschi e non sa che invece è da questo preso in giro come "contadino meridionale". Ecco perché sono bastate poche decine di bavaresi per colorare un città enorme e grigia come Berlino...



IX giorno

Ovviamente ieri sera sono tornati gli operai e speriamo che grazie alla vacanza di giovedì facciano ponte per tutto il fine settimana. E' vero che dalle 22 alle 6 non si sentono e che dalle 6.30 ho il bagno tutto per me, ma i rumori ed i suoni che fanno prima... Ovviamente è anche tornato il giovane a servire la colazione ed è talmente "stressato" che ogni volta si dimentica qualcosa. Una cosa che mi ha dato fastidio è che con il fine settimana non sono più passati a pulire per terra, vuotare i cestini etc. Il bagno è stato comunque pulito almeno una volta al giorno (è anche vero che i turisti, a parte un po' d'acqua fuori dalla doccia perché è impossibile trattenercela, non sporcano molto) e pensavo che avessero saltato la mia stanza perché c'ero dentro quando sono passati, ma... solo stasera ho trovato il piumino piegato come usano dalle Alpi in su ed il cestino svuotato. Sull'aspirapolvere per terra non ci giurerei! Mi aspettavo che dopo 10 giorni cambiassero almeno le lenzuola! Mi sentiranno su booking.com!



Giornata grigia, in tutti i sensi. La mattinata al microscopio guardando le prime sezioni sottili delle carote e confrontandole con quelle dei campioni raccolti in superficie: due mondi incompatibili! Le carote contengono fasi strane e non particolare metamorfismo di shock... temo che abbiano cestinato milioni di euro per nulla o quasi con questa perforazione... Il boss mi ha scritto per sapere come va e se ho già preselezionato almeno 200 campioni... gli ho spiegato come stanno le cose, ossia che hanno deciso di spostare il sampling party dai sotterranei al II piano e che quindi non posso più nemmeno vederle le carote finché le spostano, che 3/4 di carote contengono la medesima litologia alterata, che le sezioni sottili sono strane, etc. etc. Non deve averla presa bene perché non ha risposto.

Tra mail e messaggio ho ricevuto notizie da casa, che si preparano a venirmi a trovare a Vienna, ho finalmente sentito un'amica e collega viennese, che purtroppo ha motivi di essere in pensiero per la famiglia in Italia, ho ricevuto l'invito per il prossimo Crater Café e lo spostamento dello stesso perché la ragazza americana non aveva realizzato che giovedì è vacanza, ed infine ho accettato di ospitare per un paio di notti un amico musicista che non ho ancora capito cosa venga a fare a Vienna (esame, concorso, concerto?). Le colleghe hanno sempre visite e dividono pure il letto con gli amici, io mi lamento sempre che sono sola ma forse sono anche troppo rigida. Avere una persona semi-estranea per casa mi farà bene, almeno avrò voglia di mettermi ai fornelli e mi distrarrò dai pensieri degli esami medici che mi aspettano al mio ritorno.



Nel pomeriggio scansione di sezioni sottili, per me delle sezioni nuove e per U. di quelle che dovrò riportare a Vienna prima che faccia a tempo a vederle. Alle 16.45, quando ho terminato, erano già spariti tutti. Qualcuno poteva passare a salutare, no? Vedremo domani. Dovrebbe tornare R., dovrebbe esserci un seminario, dovremmo aver tempo di guardare qualche sezione assieme, ma essendo prefestivo credo che fuggiranno tutti dopo pranzo ed i più prenderanno ponte venerdì.



Per fortuna la cena è stata in compagnia di Silvia a base di cibo tipicamente berlinese: currywurst con patate e birra. Il suo capo l'ha trattenuta un po', così mi sono ibernata aspettandola sotto l'orologio delle nazioni ad Alexanderplatz, e mi è tornato in mente un sogno che feci anni fa, in cui assistevo alla fine del mondo per la caduta di un meteorite ed ero proprio a Berlino in quello stesso posto. Giochi della mente, chissà cos'avevo mangiato la sera di quel sogno! Giochi del destino, pure, che mi ha portato a Berlino a studiare un cratere d'impatto. Speriamo non indichi la fine del mondo, o del mio mondo.



X giorno

Dopo la solita combinazione di orari con l'operaio della stanza di fronte (che poi ho visto fuori a fumare, magari è uscito lo stesso alle 6.30 per lasciarmi il bagno, poverino), come passo la giornata al Museo? A parte una parentesi con un seminario (ovviamente in tedesco, sarebbe stato chiedere troppo visto che ero l'unica non di madrelingua, e poi lo capisco abbastanza) e due chiacchiere con R., ho dedicato tutto il giorno alla pre-selezione dei campioni dalle carote. Su 3/4 di carote ho selezionato 160 campioni, ora di venerdì saranno 210. Farò contento il boss ma mi sa che qui non la prenderanno bene...



Ovviamente, essendo prefestivo, alle 16 non c'era nessuno, ma R. è venuto a salutarmi ed a chiedermi di mostrargli la presentazione venerdì mattina. Mi ha esortato ad andarmene a fare un giro domani, non ad andare al Museo (anche perché non ho la chiave). Così gli ho detto che ero già stata a Berlino e Potsdam nel 1991 e che non ero contenta di come avevano trasformato un luogo simbolo come la Porta di Brandeburgo in un una mera meta turistica. Mi ha risposto che non può giudicare perché se ne è andato negli anni '60 ed è tornato nel 1996 per un convegno. Da come l'ha detto credo che la vita non sia stata facile per lui. Trasferirsi in Sud Africa forse è stata una scelta obbligata, forse viveva nella parte Est, o comunque non ha ricevuto solo soddisfazioni nella sua vita. Questo ne ha fatto una persona molto sensibile, gentilissima, generosa alla morte... il mio boss ha un ottimo amico ma ricambia l'amicizia allo stesso modo? Il mio boss è uno che sembra aver avuto tutto senza troppe pene: successo, salute, amore; non dico che non abbia faticato per arrivare dov'è, ma che il suo egocentrismo mi suggerisce che non abbia mai veramente sofferto. E' proprio vero che santi si diventa, non si nasce!!!

Ritorno in pensione per una strada diversa che mi ha portato a vedere un tipico quartiere di periferia di Berlino, con grandi palazzi ormai multietnici, disoccupati ubriachi per strada a tutte le ore del giorno, negozi di elettrodomestici o vestiario usati, discount, graffiti che decorano il piano terra e le pareti senza finestre di tutti i palazzi, restaurati e ridipinti per mascherare le crepe e l'architettura di regime, e via dicendo, fuori dagli stereotipi americani che dominano il nuovo centro città e gli usi delle omologate nuove generazioni MTV (nel vestiario e nell'alimentazione).
Cenando in camera, nella pensione svuotata dagli operai (poverini, anche loro non se la passeranno tanto bene), ho acceso la tv ed ho trovato per caso... BR. Non le brigate rosse - sono in Germania - ma il canale bavarese! Che bello capire il 90% del notiziario invece che il 70%, grazie ad una parlata più lenta e ad un accento più familiare! Oggi, poi, tutto dedicato alla Giornata Ecumenica a Monaco, nella stessa Theresienwiese che ospita l'Oktoberfest. Ecumenismo tra tutte le religioni monoteiste, ma in particolar modo tra cattolici e luterani in Germania, che hanno trovato il modo di dialogare senza farsi la guerra dalla Dieta di Augusta! Dai programmi delle tv locali si capiscono parecchie cose di questo popolo, così diviso e così unito.





XI giorno

Che sia vacanza lo si è capito da subito, quando sono stata la prima a far colazione in una sala deserta. I miei vicini-di-bagno sono 2 cafoni peggiori degli operai, non solo sono arrivati rumorosamente alle 23 ma uno russa e l'altro emette altri suoni ed imprecazioni senza alcun ritegno, dormendo fino a tardi. Chissà che non restino molti giorni.



Programma della giornata? C'erano diverse prospettive a seconda del meteo, che invece è stato prevedibilissimo: grigio, freddo e leggera pioggia. Al mattino mi sono concessa un pezzo di culto luterano, poi io e Silvia abbiamo preso la S-Bahn per Wannsee. Si tratta di un grande lago tra la periferia di Berlino e Potsdam. Posto carino, tipicamente "occidentale", con localini sul lago, signora con la fisarmonica, parchi per scorazzare in bici, moli per le barche e ville storiche. Da tornarci col sole!

Nel pomeriggio cercavamo la Bauhaus di Groupius, invece siamo finite ad una casa Martin Gropius, ove una fila interminabile di persone attendeva di vedere una mostra di Frida Kahlo. Per fortuna l'edificio adiacente ospita una mostra gratuita appena aperta sulle SS, esattamente nel luogo ove avevano il quartier generale. Dalla nascita ai processi recenti! Impressionante! Affianco è conservato un lungo tratto di Muro. Il tutto era a due passi dalla nuovissima Potsdamerplatz, ma appena voltato l'angolo ho ritrovato la Berlino Est che ricordavo, con i casermoni comunisti ed i tubi  del gas (o non so di cosa) che soprastavano la strada (ora la maggior parte di questi tubi è stata interrata o dipinta). Cena a Fish&Chips nell'internazionale Alexanderplatz, per finire con un po' di tv-nostalgia.

La polemica del giorno riguarda proprio la mostra sulle SS ed i programmi in tv. Praticamente tutte le sere film o documentari sulla II guerra mondiale, mostre gratuite ovunque ed obbligatorie su campi di concentramento e sulle malefatte dei nazisti. E' lodevole! Biasimevole è il comportamento dell'Austria, complice in tutto, ma che ha preferito scaricare la colpa sui tedeschi e vivere serenamente del mito dell'impero. Però... è anche troppo! I giovani tedeschi devono conoscere gli errori dei nonni per non ripeterli, ma non portarne in eterno la vergogna, affinché non reagiscano in modo ancora più violento o autolesionista. E qui chiudo per non entrare in questioni storiche e pedagogiche troppo grandi.



XII giorno

Stanotte mi sono svegliata alle 4 ed ho sentito che dei miei "vicino" uno russava tremendamente e l'altro guardava la tv. Mah! Stamattina non ho potuto esimermi da interrompere quel russare con la doccia, così i due sono stati costretti ad alzarsi e li ho incontrati a colazione. Sorpresa delle sorprese, non si tratta di due scapestrati giovani ma di una coppia di mezza età un po' sull'abbondante. Non erano felici della mia sveglia mattutina, ma io sono qui per lavoro, non per vacanza... e non sanno che sarà così anche domani e domenica. Spero, per loro, che la vacanza li porti ad altri lidi nei prossimi giorni.



Durante la mattina ho esposto la mia presentazione in breve a R. e poi abbiamo scambiato 2 parole sul progetto e sul sampling party. Non è molto d'accordo sulle scelte del mio boss, ed ha ragione, ma che farci? Lui avrebbe mandato me al convegno in Brasile perché è bene mandare avanti i giovani, sono d'accordo, ma è anche vero che la collaborazione l'ha attivata K., che andare è una spesa non indifferente e che se presenta lui gli danno un talk se vado io, da perfetta sconosciuta, a fatica potrei ottenere un poster. Poi mi ha quasi supplicato di tornare per dare una mano nel tagliare i campioni, offrendomi ospitalità a casa sua per ovviare il problema economico. Effettivamente avrebbero bisogno di aiuto per questa parte, U. è assunto al 50% (come tutti i dottorandi), inoltre essere qui mi permetterebbe di ottenere esattamente i campioni che voglio e di dirimere i contrasti di persona, ma il mio boss ha risposto negativamente anche solo alla prospettiva... Ne parleremo di persona e farò pesare l'assicurazione di avere i campioni che desideriamo, ma è molto geloso delle sue persone. Non concede uno studente ad un post-doc, figurarsi se concede una post-doc ad un istituto "concorrente". E sì che R. è il suo migliore amico, ma effettivamente in campo scientifico non si guarda in faccia nessuno...

Dopo aver chiarito che i minerali strani nelle sezioni sottili appaiono tali semplicemente perché le sezioni non sono uniformemente sottili (colpa di una lappatrice vecchiotta), il resto della giornata, fino quasi le 20, è trascorso stampando una copia della descrizione di tutte le sezioni di carote. Ho perso il conto di quante volte ho fatto le scale, 4 piani fino agli scantinati ed un piano fino alla stampante. Diciamo che è tutta salute ed ho digerito la pesante ma buona fetta di torta alle noci che mi sono concessa per pranzo! Ovviamente tutto per lui, il boss, che R. è andato a prendere all'aeroporto. Hanno fatto pure le prove di come disporre le cibarie e le bevande per il welcome party. Speriamo sua maestà sia contenta... Però, con tutto questo correre non ho avuto tempo di terminare di selezionare i campioni, lo farò durante il sampling party, quando dovrebbe essere fatto, partendo già avvantaggiata!

Serata conclusa con una discreta pizza turca per €2,50, la pizza intera, non solo uno spicchio! Se a Vienna ci fossero i prezzi ed i locali di Berlino o a Berlino ci fosse il sole (anche nelle persone) di Vienna sarebbe il posto perfetto per vivere, ma non si può avere tutto...



XIII giorno

Colazione con i "vicini-di-bagno" che a quanto ho capito se ne vanno domani mattina. Mi dispiace svegliarli all'alba per la doccia, ma almeno si risparmiano la sveglia alle 5 lunedì!



Il sampling party si è svolto secondo il programma del boss, con delle brevi presentazioni sulle varie fasi del lavoro (il mio capo sulla perforazione in Siberia, U. sulla preparazione delle carote ed il responsabile del progetto ICDP sul sampling party stesso) e poi libero spazio alla lotta per avere gli stessi millimetri di roccia noncuranti di altre decine di metri. Pranzo e cena sociali, in posti un po' costosi per i miei gusti, ma comunque indispensabili per socializzare con gli altri partecipanti, provenienti da Russia, USA, Finlandia e... Germania, la maggior parte non ha fatto più di 300 km!

R. insisteva perché tornassi per aiutare nel taglio e nella spedizione dei campioni, K., il mio boss, si era espresso negativamente ma poi ha cambiato idea perché avere me qui significa avere i campioni prima ed essere sicuri di avere quello che si vuole. Parlato del fatto che la settimana prossima e quella dopo sono impegnata con esami e visite mediche, concordiamo per la settimana successiva e prenoto il volo. Ovviamente con una fine settimana compreso perché costa meno il volo... Ma qui salta fuori che nessuno può lavorare il fine settimana, che R. non c'è e che quindi sarebbe tempo perso. Orami ho prenotato! Se mi concedono di cambiare prenotazione (ma non credo!) bene, altrimenti troveranno una soluzione! Che chiedano a qualche studente! Che posto è in cui gli scienziati lavorano dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 17 (anche prima) ed il venerdì dalle 9 alle 15??? Da quanto racconta Silvia all'università c'è più flessibilità. Non dico di arrivare agli eccessi di Vienna ma dato che io ho perso 2 fine settimana per venire qui ed ora per il sampling party non vedo perché qualcun altro non possa sacrificare un fine settimana in nome della scienza!!!



XIV giorno

Con la scusa del sampling party mi sono persa la messa! Uff!!! Il boss domani prende lo stesso volo mio, che dovrebbe essere garantito... secondo le previsioni il blocco a causa delle ceneri dell'ormai famoso vulcano islandese avverrà dal pomeriggio. Devo tornare a Vienna entro domani! Domani sera arriva Stefano e martedì mattina ho prenotato un esame medico!



La mattinata è trascorsa velocemente a finire di misurare la collocazione esatta dei campioni e nel riportare le misure sul computer, con associata la descrizione e la profondità, tanto per essere sicuri di avere il campione giusto, caso mai non venissi a prendermeli di persona... Dopo pranzo iniziano i saluti ai primi a partire e nel frattempo ho compilato una stratigrafia "dettagliata" della carota. Poi tutti assieme per il brindisi finale e le ultime foto (Hans, il tecnico, ha proprio la passione per la fotografia!). Quando stavano per andare via tutti il mio boss mi ha suggerito un'altra decina di siti per i campioni (che dovrò comunicare via e-mail facendomi ulteriormente odiare) e mi ha detto di assicurarmi di avere abbastanza materiale per fare analisi chimiche da ogni campione (anche quando ci sono 4 segnaposti su 2 mm di roccia? analisi chimiche di 206 campioni?) e che dovremo spedire una 15 di campioni a due persone con cui abbiamo delle collaborazioni (che non conosco e di cui sono venuta a conoscenza solo l'altro ieri tramite e-mail).

A parte queste prevaricazione sul lavoro (più nei confronti dei suoi colleghi che nei miei), il mio boss si è mostrato molto più altruista e generoso del mio vecchio capo, di certo mai ai livelli di R.... Alla fine di questi 15 gg. berlinesi e del sampling party posso dire di aver conosciuto persone gentili e speciali, in particolar modo alcuni degli scienziati coinvolti nel progetto, come Julie B.G., la prof.sa americana entusiasta di tutto e piena di interessanti domande, o come A. W., geniale petrografo-impattologo ma anche gioviale giovane tedesco emigrato, o come R.K., il responsabile del progetto che mi ha invitato a visitare il GFZ di Potsdam (il mio sogno da dottoranda), etc. etc. Sarà un piacere collaborare con loro. Pian pianino devo ricostruire le  mie conoscenze nel settore da zero perché negli anni passati ho conosciuto solo geologi strutturale e sismologi...

Cena turca con Silvia, moroso e coinquilina turco-tedesca. Poi loro sono andati a Wannsee, ed hanno fatto bene visto che finalmente è uscito un po' di sole! Non mi sono unita a loro semplicemente perché non volevo tornare troppo tardi. Domani mattina mi sveglierò presto e voglio aver tempo per inserire gli ultimi dati e per preparare la valigia.



XV giorno

Sfortunatamente la coppia di turisti non proprio puliti e cortesi è tornata. Sono rientrati alle 2 di notte, ignari che alle 5 li avrei svegliati perché non riuscivo più a dormire. In realtà lei era sveglia a guardare la tv e lui russava come al solito. Durante la notte non tiravano l'acqua, forse per non svegliare gli altri, ma non è molto bello se il bagno è in comune con degli estranei... Quando sono andata via ho trovato il signore gentile, rammaricato che non aspettassi per fare colazione (la servono dalle 6 sulla carta ma in realtà si fanno dire in anticipo l'orario preferito e solo dal martedì al venerdì ci sono gli operai che mangiano alle 6). Poi la solita trafila, tram, bus, aeroporto, check in alle macchinette, scarica il bagaglio, perquisizione (che sensibili, le uniche cose metalliche che ho addosso sono i gancetti del reggiseno e quello della collana (di pietra e gomma, non avevano mai suonato, nemmeno a Vienna), attesa d'imbarcarsi, etc. Il boss attende l'ultimo momento nel Lounge dell'aeroporto e fa bene, visto che dopo i controlli ci sono solo un negozio di profumi ed un bar senza sedie.



Finalmente atterrati a Vienna, dopo l'ultima parte del volo eccessivamente movimentata da una perturbazione ed un ritardo di circa mezz'ora, il prof. mi ha dato un passaggio in auto fino all'ufficio. Nel pomeriggio me ne sono andata prestino sia per fare la spesa, sia per il bucato, sia per pulire casa, in attesa dell'ospite. Cena tra italiani in un posto caratteristico suggerito dal "capo" della nostra comunità di geologi italiani all'università di Vienna. Il modo migliore per chiudere questa esperienza, in attesa di ripartire tra 10 giorni!

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