Saturday, October 30, 2010

elettricità vs tradizione

Lo scorso week-end, approfittando di un ponte con la festa nazionale austriaca (sottolineo "la" festa, perché ce n'è solo una!) ho raggiunto i miei in montagna. Sorvolo sulla solita odissea, nel senso di viaggio lungo, tra treni e trenini (nonostante gli austriaci si lamentino della ÖBB, continuo a trovare un servizio fantastico in confronto alle Ferrovie italiane) e pure sui sentimenti nostalgici di rivedere i miei e di conoscere il nuovo membro della famiglia, un gattino bianco e nero. 



L'evento memorabile è stata una bufera di neve durata un giorno intero (lunedì). Il forte vento ed il peso della neve, circa 40 cm, hanno provocato la rottura di molti rami. Sin dalla mattina la corrente elettrica andava e veniva a colpi ma nel tardo pomeriggio si è interrotta del tutto nell'intero quartiere.

Che bello riscoprire le tradizioni dei nostri nonni a causa di questo piccolo incidente: scaldarsi con la stufa a legna, cucinare a gas, scaldare l'acqua per lavarsi con le pentole, cenare a lume di candela, andare a letto presto, cercare il calore del gatto che ci ronfa in braccio, etc. guardando fuori il buio invernale (veramente siamo ancora in autunno) che avanza nel paesaggio fatato del bosco coperto di neve. Fuori freddo e silenzio, dentro caldo ed allegria (ovviamente grazie anche all'immancabile "ombra" di rosso).

Si dice che si apprezza quello che si ha quando ci manca. In questo caso ho apprezzato proprio la mancanza della tv (italiana), con le stanche polemiche, lo scandalismo sulla cronaca nera ed i pettegolezzi in prima serata, la mancanza del cellulare, scarico, la mancanza del computer, pure con la batteria scarica, la mancanza della connessione internet e del bombardamento di notizie e di spam, la mancanza della radio, del moderno impianto di riscaldamento, del ferro da stiro e della lavatrice, dell'accensione elettrica dei fornelli, dell'asciugacapelli, della luce al neon, e via dicendo. Per nulla comodo, di sicuro! E neppure salutare visto che l'acqua usciva quasi gelata dai rubinetti.

Si potrebbe dire che abbia goduto della mancanza di civilizzazione, in realtà mi piace pensare che è stato un periodo di disintossicazione per ritrovare la nostra umanità.

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