Saturday, April 9, 2011

compleanno della nuova era

Primo compleanno della nuova era. Non bastava che tutti mi ripetessero che dopo i 30 si cambia modo di pensare, ci voleva proprio un compleanno completamente diverso dai precedenti. Per la prima volta non mi sono presa un giorno di vacanza, non ho trascorso con i miei genitori la festività, non ho preparato una torta, non ho suonato come auto-regalo per 3 ore, non sono andata in bici, e via dicendo.

Ieri mattina mi sono svegliata alla solita ora e dopo una colazione in cui mi sono concessa solo un paio di biscotti in più sono andata in ufficio, ove non c'era nessuno. Immediatamente sono iniziati ad arrivare i messaggi di auguri su Facebook, che sono continuati per tutto il giorno, assieme a quelli sul cellulare e via mail... era tecnologica. Una collega ed amica si è presentata con una bellissimo vaso di profumati tulipani e mi ha cantato tanti auguri a te in misto italiano-inglese. Pranzo veloce con tipici sandwich d'oltralpe. Nel pomeriggio the e dolcetto comprato per festeggiare con i colleghi "reduci", tra cui un simpatico sassone e la sua dolce ragazza che, dopo le mie insistenze, mi hanno cantato una tenerissima canzone tedesca per questa festività, generalmente destinata ai bambini o agli anziani, "wie schön dass du geboren bist". Mi sono quasi commossa!


La sera sono andata in stazione a prendere 3 amici patavini venuti a trovarmi per il week-end. Degna fine della giornata con cena faraonica, a base di carne, nonostante il venerdì di Quaresima, e lussuriosi dolci al cioccolato. Mi ha fatto una strana impressione trovarmi con gli amici di sempre in mezzo ad una caotica festa austriaca, credo anche a loro. Una breve passeggiata per le tranquille vie di Vienna notturna e poi a nanna, pronti per un'intensa giornata turistica.

Sicuramente mi ha messo tristezza non poter festeggiare con chi mi ha messo al mondo, se non a distanza. Un grazie agli amici che hanno fatto di tutto perché non mi rattristassi troppo e non mi deprimessi per la nostalgia. Sono cambiata, ahimè, non posso più tornare indietro. Forse anche questa nuova era non è poi così male.

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