Sono tornata bambina, o meglio ai tempi della mia fanciullezza, grazie ad un nuovo giocattolo che mi sono regalata, un
Kindle. La parola tedesca Kind'l (versione contratta di Kindlein)
ha un suono simile ma un significato ben diverso, mentre to kindle significa appiccare il fuoco o anche prendere fuoco, Kindlein si potrebbe
tradurre con "bambinello". Chissà se quelli di Amazon hanno pensato
a questo gioco di parole quando hanno dato il nome alla loro
creazione.
Come può un semplice lettore digitale farmi ringiovanire di una
ventina d'anni? Semplice, facendomi recuperare l'ossessione per la
lettura, specialmente di polpettoni di primo ottocento, che mi ha
accompagnato nella crescita. Ovviamente c'è stata un'evoluzione, ora
non leggo i grandi classici tradotti nel mio idioma, ma scritti poco
conosciuti di autori italiani e romanzi veri e propri in lingua
originale (inglese o tedesco, non mi spingo oltre). La scelta, oltre
che da esigenze linguistiche e da curiosità, è dettata dalla
limitata disponibilità di testi gratuiti su Amazon austriaco.
Ecco, questo è l'unico difetto del dispositivo, ossia non poter
liberamente accedere ai testi di altri lingue da altri Amazon
nazionali. Spero che sia solamente un problema di IP e che una volta
in Italia possa scaricare anche gli altri contenuti. Un po' come
iTunes e l'AppleStore. Per il resto sono contenta di questo
aggeggino che sta in una mano ma che si legge come un libro, senza
fastidiosi riflessi (lo schermo non è retroilluminato, di sera serve una lampada, miracoli dell'inchiostro digitale), che si può aprire ovunque, dalla
propria camera all'aereo, che può collegarsi ad internet ove è a
disposizione wifi gratuito (un po' macchinoso, non è un computer! ma
si possono egualmente leggere le notizie e controllare le e-mail). Certo, manca il profumo
dei libri datati, il contatto con la carta ingiallita, ma in
compenso non perde mai il segno, permette di avere appresso
un'intera libreria, e ci sta in qualunque borsetta.
Non era per elogiare il prodotto o farne una revisione che mi sono
messa a scrivere questo post, bensì per raccontare la mia infantile
gioia nel tornare a leggere anche mentre cucino! Interamente presa
dal testo e dallo stile. Magari prossimamente posterò brevi recensioni
dei testi meno noti che leggerò, proprio perché poco conosciuti e
magari meritevoli del tempo che uno gli vorrà dedicare.
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