Monday, August 20, 2012

Scozia x 3: prima settimana

Martedì 14 Agosto
A parte il solito mal di testa da volo con una low cost, ho già le prime forti impressioni da Edimburgo. La città non si può dire oggettivamente bella come Vienna: gli edifici sono in marrone scuro (colore della pietra) e con pesanti architetture vittoriane, generalmente si sviluppano su più piani, aggrappati su speroni basaltici, con viuzze talmente strette da non far nemmeno penetrare la luce diurna, le strade sono a loro volta lastricate in pietra nera ed anche il cielo è spesso grigio. Non appena il sole fa breccia tra le nuvole si scoprono il verde intenso dei prati (nei parchi cittadini e nel vicino Arthur's Seat) ed il blu del mare, specialmente se si sale su Calton Hill, dove finte rovine romano-greche (in realtà progetti mai terminati di mausolei o monumenti funerari) rendono l'atmosfera ancor più... da romanzo di Walter Scott, che infatti era di queste parti.
L'impressione più forte, però, è stato rivedere M., che poco di più di un anno fa lasciò Vienna per venire qui a lavorare ed ora che ha deciso di tornare in Italia ha capito di amare profondamente questa terra. Sembrava ieri che facevamo notte in qualche beisl bevendo birra e discutendo del senso della vita, in cinque minuti abbiamo ritrovato quella stessa sintonia ed è stato bello stare su una panchina a guardare i fuochi d'artificio sul Castello mentre ci confrontavamo su quanto eravamo cambiate in quest'anno, sull'incertezza sul futuro lavorativo e su quando in fondo eravamo rimaste quelle di sempre.
Mercoledì 15 Agosto
Dopo aver salutato M. ed essere riuscita a beccare una messa mattutina in una piccola chiesa cattolica per onorare l'Assunta, ci siamo dati al turismo vero e proprio, nonostante il freddo e la pioggia battente che ci hanno un po' rovinato la serata, ma era in programma in Scozia. Una cosa che ammiro dei paesi di lingua inglese sono i musei gratuiti sulla storia della nazione o con ammirevoli collezioni d'arte, questo è diffondere cultura! La visita al castello è stata piuttosto cara, in confronto, ma valeva il prezzo! Quelle mura testimoniano almeno 1000 anni di storia!
P.S. Il mio proposito di rimanere lontana da pc e lavoro si è già rivelato improponibile. Da un controllo occasionale della email ho avuto l'ennesima occasione di stress per una incomprensione con un editore troppo solerte, che mi ha mandato la proof di un lavoro proprio ora che non posso controllarla. Uffi!
Giovedì 16 Agosto
Questo è stato uno di quei giorni in cui sarebbe stato meglio non alzarsi nemmeno dal letto! Prendiamo il bus per Stirling e sbagliamo fermata. Decidiamo di raggiungere a piedi la meta e dopo pochi passi inciampo sul marciapiedi dissestato e cado, strappando jeans e calze e sbucciandomi in profondità sul ghiaino mani e ginocchi. Per lo shock rischio di svenire, al solito, per cui devo starmene coricata per un po'. Il ragazzo del gruppo si rende conto di aver dimenticato la giacca sul bus e deve correre indietro a recuperarla. Iniziamo proprio bene questa vacanza!
Per fortuna il resto della giornata si è svolto serenamente, tra Wallace Monument (dedicato a William Wallace, reso noto ai più dal film Braveheart), passeggiata fino al Castello di Stirling attraverso il ponte testimone di una celebre e sanguinosa battaglia contro gli Inglesi, ed infine ritorno ad Edimburgo per un giro alla National Gallery e lo spettacolo del Royal Military Tattoo, gentilmente offerto dal ragazzo del gruppo. Lo show è stato davvero impressionante e suggestivo, con l'esibizione di abili bande militari e ballerini e conclusosi con l'inno nazionale ed i fuochi d'artificio.
Venerdì 17 Agosto
A dispetto delle stupide superstizioni, oggi è stato magnifico. Dopo aver lasciato il costoso e non pulitissimo ostello di Edimburgo ed un rapido cambio di programma causa pioggia, abbiamo affrontato in sequenza: museo dei ritratti, museo dell'infanzia, ritiro dell'auto a noleggio (una VW Tiguan, davvero confortevole se non fosse per la guida dal lato "sbagliato"), visita alla meravigliosa cappella di Rosslyn, ponti ferroviario (1890) e stradale (il più lungo ponte sospeso d'Europa) sul Forth, giro a Dunfermline con la sua abbazia, le rovine del castello ed il romantico parco Carnegie, per terminare con una cena spettacolare ed una passeggiata sul lungo mare al tramonto a Leven, ove abbiamo trovato anche un delizioso B&B in cui dormire. Giornata da favola!
Sabato 18 Agosto
Prima colazione scozzese, completa di: porridge (zuppa d'avena), bacon (pancetta fritta), crocchetta di patate, salsicce, uova strapazzate, fagioli col ketchup, haggis (polpetta di interiora), black pudding (sanguinaccio), pane tostato, burro e marmellata d'arance (ovviamente non ho preso la carne e le cose "strane"), il tutto innaffiato da una pinta di tè nero. Prima tappa, St. Andrews. I resti dell'antica abbazia sono impressionanti! Anche il castello non è male con le sue gallerie e contro-gallerie. Poi abbiamo macinato km su km, o meglio miglia su miglia, attraversando ponti storici su spettacolari fiordi, immensi campi di grano ed un parco nazionale piuttosto insolito. La sera ci siamo ritrovati in una celebre, a quanto pare, località turistica scozzese tra le montagne, tale Aviemore, e non con poco fatica abbiamo trovato dove dormire, separati. Ci siamo riuniti per cena ma l'unico posto in cui si poteva ancora mangiare era un ristorante italiano, con mio grande disappunto, perché le cucine qui chiudono alle 21... e ci lamentiamo di Vienna!
Domenica 19 Agosto
Ci accoglie un sole magnifico. Meta Loch Ness, il celebre lago che taglia in due le Highlands, seguendo un'antica faglia, e che dovrebbe ospitare un presunto mostro. Il panorama è da cartolina. Uno pensa sia sempre frutto di qualche trucco di fotoritocco, invece no, è proprio così. Dopo la visita alle rovine di un castello sul lago ci siamo concessi una bella passeggiata in una valle secondaria ed una meritata luculliana cena-pranzo ad Inverness. Per la notte siamo finiti in un paesino di pescatori in una desolata penisola, unici ospiti di una casa da film di Hitchcock. Meglio berci su per dimenticare, nell'unico pub del paese, il cui proprietario è in prigione (come scopriremo poi) e gli avventori sono tutti decisamente alticci.
Lunedì 20 Agosto
Con la luce del mattino tutto appare diverso, pure la spaventosa casa, la signora poi era davvero cordiale e ci ha pure fatto trovare mirtilli, fragole e lamponi freschi! Abbiamo fatto un bel po' di suggestive foto di uno dei fari costruiti dal padre di R.L. Stevenson (quello dell'Isola del Tesoro) per poi raccogliere sabbia e conchiglie delle coste est, nord ed ovest della Scozia, tutto in un solo giorno, passando dalla sabbia bianca a quella nera o rossa, dalle dune sabbiose alle grotte scavate nella roccia. Per fare questo abbiamo viaggiato su stradine scozzesi tipiche, a senso unico alternato, con degli slarghi per gli scambi, popolate di pecore ed infestate di moscerini pappataci che ci hanno assalito non appena abbiamo fermato l'auto per prendere una foto dei panorami mozzafiato. Alla sera un doppio arcobaleno di spettacolare bellezza, due stanze in un tranquillo B&B con vista fiordo e cena a base di pesce ci hanno rappacificato con la natura. La prima settimana è andata.

3 comments:

  1. Ciao Lidia! Non sono mancate le avventure insomma! A proposito del mal di testa da aereo, ho notato che almeno per me non dipende dal low o high cost, ma da quanto libere sono le MIE vie aeree. Con Alitalia ebbi uno dei mal di testa più violenti della mia vita, invece quest'anno con Ryan non ho avuto alcun problema; l'uso di uno spray decongestionante prima di partire aiuta. Aspetto le prossime puntate...

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  2. Nel mio caso le vie aeree erano libere, ma farsi 1h30 di bus da Vienna, poi l'ansia della divisone del peso dei bagagli, la lunga coda per il check in della valigia, la lunghissima coda per i controlli della sicurezza in cui devi praticamente spogliarti, l'attesa in piedi in una specie di serra per l'imbarco e poi la corsa ai posti, 2h30 di volo in un sedile stretto, con aria condizionata da congelatore, vicini "coatti" che rispondono al telefono in fase di decollo, continui annunci di vendite e lotterie... vuoi mettere il servizio taxi sotto casa, nessuno al banco bagagli, controlli direttamente al gate (meno coda), imbarco con posto assegnato, bevande, snack e giornali inclusi, riposo e silenzio garantiti? Evviva la Lufthansa!

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    1. Coatti: sono ovunque e capitano anche a me tutti gli anni. Che dirti? Forse il risparmio rispetto alle grandi compagnie val bene qualche ora di mal di testa! che poi se ti diverti fa presto a svanire! Alberto

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