Sabato mattina è iniziato male... relativamente... con tutte e tre le lavatrici della casa occupate. Pazienza, intanto ho fatto le pulizie. Che strano, però, ho scoperto che ufficialmente gli inquilini della residenza sono 175 ma durante i fine settimana meno di una 30 resta, pensavo che questo fine settimana, d'inizio delle vacanze di Pasqua per gli studenti, non ci fosse praticamente nessuno.
Prima tappa, il mercatino di Pasqua del centro. Qualche acquisto caratteristico, qualche altra chiesa barocca del centro da vedere, soprattutto per gli organi, una libreria e torno a casa per cucinare.
In serata messa presso la Breitenfeld kirche, non distantissimo da qui ma proprio al confine tra il quartiere degli stranieri e quello a luci rosse. Il parroco sembrava filippino e l'organista è probabilmente dell'immediato est europa, così mi sono sentita meno straniera. In tutta la chiesa non ci saranno state più di 20 persone. Qui a Vienna ci sono tante chiese, molto belle, e la popolazione è in maggioranza cattolica, ma noto che pochi frequentano. La partecipazione è come da noi in Italia, nonostante la liturgia sia curata in tutti i dettagli. Altro particolare, nelle chiese si gela, nonostante il riscaldamento a pavimento e dei sedili.
Il motivo della messa in questa parrocchia non centrale era musicale, infatti l'organista dà la possibilità di esercitarsi sull'organo di questa chiesa. Per mia fortuna ma con sorpresa ho constatato che l'agenda delle prenotazioni era praticamente vuota. Eppure lo strumento è piuttosto interessante! Non è certo un gioiellino barocco, ma è invece un bellissimo organo tardo romantico, con 4 manuali (il IV, eco, è in costruzione) di cui 3 espressivi e con crescendo a rullo, pedaliera piana parallela (ovviamente) e trazione... beh, questo non l'ho ancora capito... credo elettrica. In ogni caso lo strumento è in cantoria con la consolle perpendicolare al parapetto (posizione inconsueta ma molto pratica, permette di vedere senza essere visti, evitando specchi ed altro).
Domenica mattina culto evangelico presso la chiesa Luterana del centro. Non per nostalgia del culto protestante, ma perché a conclusione della settimana dedicata a Bach hanno pensato bene di eseguire una cantata (la BWV 182) durante il culto, ossia nella sua naturale collocazione. Che bella esperienza!!! Non solo per la chiesa tipicamente luterana e della Germania centrale con due livelli di balconate e l'organo ed il coro nel livello superiore, non solo per i banchi a semicerchio (o meglio su 3 lati della chiesa), non solo per i corali che conoscevo bene per pratica pregressa, non sono solo per il preludio, la musica alla comunione ed il postludio all'organo (rigorosamente barocchi), non solo per la commovente cantata di Bach... ma soprattutto per la calda atmosfera che si respirava. La chiesa piena, gente di tutte le età, pastore giovane ed pacificamente entusiasta... ed anche il riscaldamento non era male in questa giornata ventosa e piovosa. Forse ho trovato il coro dove cantare! Hanno un coro che prova la domenica mattina prima della messa (quindi non troppo impegnativo come orari) e poi conosco già praticamente tutti i corali per averli suonati per anni...
Pomeriggio ancora bachiano nella chiesa dove posso studiare. Organo molto tardo romantico. Dopo 2 h e mezza divertendomi con Bach, in un altro mondo, senza la cognizione del tempo e del luogo e parlando da sola in italiano commentando la sensibilità ed allo stesso tempo la durezza della pedaliera... così per gioco, ho preso in mano il libro di Franck e mi sono riconciliata con Priere. Quello è l'organo giusto! Se continuerò a studiare lì devo assolutamente riprendere tutto Franck. Ovviamente senza dimenticare Bach che sta bene ovunque :-))
Tornata a casa, stanca, anche perché è tutto il giorno che macino km a piedi, ma felice. A fatica sono tornata su questa Terra. Alla prossima!