Monday, March 22, 2010

domenica viennese

Oggi, 21 Marzo, tradizionalmente primo giorno di Primavera, anche compleanno di J. S. Bach, ho trascorso una domenica molto viennese! Appena incrinata dalla pioggia leggera.


Prima tappa, messa presso la Jesuiten/Universitätskirche. Una ricchissima chiesa barocca nascosta nel groviglio di stradine dietro Santo Stefano, con un magnifico organo. All'interno, al posto di una bella statua in legno della Madonna... una gigantografia di un coniglio avvolto in panni. Che cosa blasfema! Ma che chiesa è? Ammetto di aver controllato sul foglietto di trovarmi in una chiesa cattolica. Durante l'omelia il prete ha spiegato il significato di quell'immagine, scelta appositamente per il periodo: il coniglio, simbolo del sacrificio pasquale (ho perso un passaggio, non era l'agnello? che ci azzeccano i conigli con Pasqua? perché li mettono in mezzo alle uova quando sono mammiferi? Boh!) ma in fasce come simbolo della (ri)nascita. Mah! Programma del giorno: Kleine Orgelsolomesse di J. Haydn. Cosa più viennese? Così si fa, le messe scritte per essere eseguite durante le messe non vanno fatte in concerto! Coro ed orchestra ineccepibili. Parte della messa cantata con la partecipazione della gente nei corali. Infine, per celebrare il compleanno di Bach, all'offertorio aria per soprano, alla comunione I movimento I triosonata ed alla fine versione accorciata e veloce della Fantasia e Fuga in sol min. BWV 542.


Seconda tappa. Carillon della città in "piazza mercato alto". Il carosello di figure che si succedono allo scoccare del mezzodì è stato accompagnato da una selezione di brani suonati da un organo automatico, con i vari personaggi importanti per la città. Veramente suggestivo! Sentire il suono dell'organo espandersi sul traffico (poco) ed accompagnato dagli zoccoli dei cavalli (carrozze per turisti). Tra messa e carillon sembrava di essere tornati indietro di un paio di secoli!

Terza tappa. Alt Wiener Ostermarkt, ossia il mercatino di Pasqua, che in centro occupa ben due piazze. Pieno di uova decorate, di grafole ricoperte di cioccolato, cuori di panspeziato, prodotti tipici, decorazioni, etc. etc. Una specie di mercatino di Natale ma dedicato alla Pasqua. Forte!

Quarta tappa. Proiezione parrocchiale nella Schubertkirche del film Johannes Passion di Hugo Niebeling sulle musiche di J. S. Bach dirette da K. Richter. La proiezione era veramente parrocchiale, ho dovuto chiedere informazioni per trovare la sala e poi con me e l'operatore eravamo non più di 15 persone. All'inizio, prevenuta dagli spezzoni su You Tube, ero rimasta sconvolta da un Gesù così... ariano, poi invece, vedendo il film, ne ho capito il senso. Questi tedeschi, sempre così introspettivi! Capisco che non sia mai uscito in Italia, sia perché forse avrebbe scandalizzato i più tradizionalisti, sia perché il testo recitato è quello cantato, ossia la Passione con le parole di Giovanni evangelista nella Bibbia in tedesco di Lutero. Nonostante l'intensità delle scene e la forza della musica bachiana non mi sono commossa se non quando, alla fine della proiezione, sono uscita ed ho udito l'organo suonare in chiesa (la chiesa di Schubert)... sono entrata e stavano terminando la messa con la versione tedesca di O Capo insanguinato (non con questo testo). Veramente commovente! La tempistica soprattutto!

Mi sono sentita improvvisamente sola perché non posso condividere con nessuno né queste esperienze né la forte passione per la musica. Non è questione di essere all'estero piuttosto che nel proprio paesino veneto, quanto di non trovare una persona che capisca i miei sentimenti a riguardo. Confidiamo nella Provvidenza e ringraziamo il Signore per questa bella giornata sacro-musicale!

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