Giovedì 3 Giugno vacanza. Qui in Austria le feste religiose che cadono a metà settimana non sono state spostate alla domenica successiva ma lasciate dove stanno, dando occasione a ponte e vacanze inaspettate. Il Corpus Domini, in particolare, è una ricorrenza particolarmente sentita da tutti i Cristiani Cattolici. Questo spiega perché in Baviera e nelle zone a maggioranza cattolica sia un giorno di vacanza mentre non lo sia per tutti gli altri Länder tedeschi a maggioranza protestante.
Programma del giorno: messa e processione. Messa dove? Bella domanda. Tutte le parrocchie del centro hanno sospeso le proprie messe mattutine per dare modo alla gente di unirsi nella grande celebrazione nella Cattedrale, presieduta dal cardinale Schönborn e poi nella successiva processione che interessa l'intero Bezirk 1010. Quindi, non ho scelta, a messa alle 8.30 a Santo Stefano.
Messa solenne con profusione di incenso! Accompagnamento musicale con la kleine-orgel-solo-messe di Haydn (che ormai so a memoria da quante volte l'ho sentita qui). Niente predica, solo rimandata a metà processione, in modo da terminare la messa in 1h e qualcosa (solitamente quasi 2h). Il cardinale è una persona speciale, dalla grande umanità e simpatia, pur nella sua posizione. In piccolo e per la mia ignoranza, lo paragonerei a Giovanni XXIII.
Per la processione, o meglio, per veder passare la processione, si sono uniti a me anche le due colleghe italiane ed il dottorando americano, figlio di un pastore di non-ho-ancora-capito-di-quale-confessione, il quale, ovviamente, era molto stupito sia dal rito cattolico sia dalla mentalità tradizionalista austriaca. La processione comprendeva, non nell'ordine di apparizione né d'importanza, vari sacerdoti delle parrocchie del centro, comunicandi in candide vesti e che spargevano petali di rose, dame di carità (come mi piace chiamarle, ma potevano anche essere vedove di guerra) in abiti neri ottocenteschi, guarnigioni intere di vari ordini militari o para con divise storiche (dai tempi gloriosi dell'impero... suppongo), rappresentanti di ordini religiosi (francescani, domenicani, etc. che reggono alcune parrocchie del centro), "cappati" in foggia medievale (ossia coperti di manti colorati con stemmi rappresentati i rispettivi mestieri), banda militare (ineccepibile musicalmente, come dovrebbe essere!) ed ovviamente portatori del baldacchino sotto il quale il cardinale reggeva l'ostensorio d'oro con Nostro Signore.
Processione variegata e colorata. Purtroppo pochi fedeli seguivano in coda ma la maggior parte della folla (noi compresi) si accalcava lungo il percorso per fotografare e vedere lo "spettacolo". Un gruppo un po' più numeroso si è fermato davanti l'Augustinerkirche per ascoltare l'omelia. Anche in chiesa una gran parte dei "fedeli" era più attenta a scattare foto del cardinale e dell'orchestra, magari passando sopra il corpo di qualche altro che voleva solo pregare, piuttosto che prendere parte ad un rito religioso. Questo aspetto, che non mi aspettavo nella tradizionalista e cattolica Austria, mi ha alquanto infastidito! Capisco la processione che si trasforma più in una parata che in un "pellegrinaggio" per le vie della città, ma non toccatemi la messa!!!
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